La filosofia di Ossiam è dare accesso a strategie con profili di rischio variabili su tutte le asset class. Le strategie proposte si basano su analisi quantitative e fondamentali rigorose.
- Minimum Variance
- Equal Weight
- Risk Weighted Enhanced Commodity
- Shiller Barclays Sector Value
- ESG Low Carbon Shiller Barclays CAPE® US Sector
- World ESG Machine Learning
- US ESG Low Carbon Equity Factors
- Euro Government Bonds 3-5Y Carbon Reduction
- How to trade an ETF
La strategia Minimum Variance di Ossiam ha l’obiettivo di offrire agli investitori un'esposizione a un portafoglio diversificato con una riduzione della volatilità nel lungo periodo.. La strategia mira infatti a ottenere un portafoglio che include una selezione di azioni la cui volatilità è tra le più basse dell'universo di investimento (indice di riferimento) e per le quali le correlazioni storiche sono sufficentemente moderate per consentire una riduzione significativa del rischio di volatilità, senza però ottenere un portafoglio troppo concentrato in termini di numero di titoli e di composizione settoriale.
I componenti del portafoglio sono selezionati e pesati attraverso una procedura a più fasi e che prevede filtri (di dimensioni, di liquidità) e un processo di ottimizzazione.. Il portafoglio è rivisto periodicamente (come descritto nel grafico sotto riportato) in base all’evoluzione della volatilità e della correlazione tra i titoli più liquidi di un dato universo di investimento e l’applicazione di un insieme di vincoli di risk management:
- vincolo di esposizione massima per ogni titolo.
- vincolo di esposizione massima per ogni settore.
- vincolo di esposizione costante al 100%: in ogni momento l’indice investe il 100% in titoli. Non è prevista una componente monetaria.
- divieto di vendita allo scoperto: l’indice avrà solo esposizioni « lunghe » pertanto nessuna vendita alla scoperto verrà realizzata.
- vincolo di diversificazione
- Un approccio quantitativo, non discrezionale, basato sulla gestione del rischio.
- Una strategia che consente di offrire rendimenti di tipo azionario con un obiettivo di minimizzazione del rischio.
- OSSIAM iSTOXX® EUROPE MINIMUM VARIANCE NR UCITS ETF 1C (EUR): una selezione dinamica dei 300 titoli più liquidi dell'indice STOXX® Europe 600, ponderato in modo da minimizzare la volatilità del portafoglio.
- OSSIAM US ESG MINIMUM VARIANCE NR UCITS ETF 1A (EUR)*: una selezione dinamica di titoli che soddisfano i criteri ESG fra tutti i titoli più liquidi dell’indice Solactive US Large Cap Index, ponderato in modo da minimizzare la volatilità del portafoglio.
- OSSIAM EMERGING MARKETS MINIMUM VARIANCE NR UCITS ETF 1C (EUR)*: una selezione dinamica dei 400 titoli più liquidi dell'indice S&P/IFCI®, ponderato in modo da minimizzare la volatilità del portafoglio.
- OSSIAM WORLD MINIMUM VARIANCE NR UCITS ETF 1C (EUR)*: una selezione dinamica dei 400 titoli più liquidi dell'indice S&P Global 1200®, ponderato in modo da minimizzare la volatilità del portafoglio.
*Il comparto non prevede la copertura della variazione del tasso di cambio EUR/USD.
- iSTOXX® Europe Minimum Variance Index: indice calcolato e pubblicato da STOXX Ltd
- US ESG Minimum Variance Index: indice calcolato e pubblicato da Solactive
- Ossiam Emerging Markets Minimum Variance Index: indice calcolato e pubblicato da Standard & Poor's
- Ossiam World Minimum Variance Index: indice calcolato e pubblicato da Standard & Poor's
- The diversification constraint for Minimum Variance portfolios - Carmine De Franco, PhD - Bruno Monnier, CFA
- Fundamental profile of the Ossiam Minimum Variance Indices - Tristan Perret, CFA
- Minimum variance portfolio : the art of constraints - Ksenya Rulik, PhD, CFA
- Impact of covariance cleaning techniques on minimum variance portfolios - Ksenya Rulik, PhD, CFA - Pedro Jandrey-Natal
- Mechanics of minimum variance investment approach - Ksenya Rulik, PhD, CFA - Bruno Monnier, CFA
Un indice di strategia equi-ponderato è composto degli stessi titoli dell'indice di riferimento. L'indice equi-ponderato attribuisce però la stessa ponderazione ad ogni componente dell'indice in tutte le date di revisione a prescindere dalla capitalizzazione delle società che entrano nella sua composizione.
L'indice equi-ponderato ha come obiettivo di offrire agli investitori un'alternativa all'indice ponderato secondo la capitalizzazione di Borsa dei componenti, attenuando pertanto gli effetti di concentrazione su un numero limitato di azioni.
I pesi delle azioni nell'indice di strategia equi-ponderato sono aggiustati dall'agente di calcolo degli indici ogni trimestre in date prefissate (terzo venerdì dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre). I pesi di ciascuno dei titoli corrisponde in queste occasioni a 1/N dove N è uguale al numero di componenti dell'indice di riferimento.
Conseguentemente, i titoli con una capitalizzazione inferiore hanno un peso più importante nell'indice di strategia equi-ponderato rispetto all'indice tradizionale per capitalizzazione. Inoltre, la rappresentazione settoriale dell'indice di strategia equi-ponderato sarà diversa da quella dell'indice di riferimento. ll peso di ogni settore, infatti, sarà funzione del numero di titoli che appartengono al settore e non della dimensione della capitalizzazione di tale settore.
Assegnando lo stesso peso ad ogni titolo dell'universo di investimento, la strategia Equal Weight risponde, pertanto, direttamente a un obiettivo di diversificazione.
- Una strategia semplice: ad ogni componente dell'indice viene assegnato lo stesso peso.
- Una strategia che garantisce una diversificazione obiettiva, senza sovra esposizioni a titoli le cui capitalizzazioni di Borsa sono le più importanti.
- Una strategia che assicura la stabilità delle esposizioni settoriali nel tempo.
- OSSIAM STOXX® EUROPE 600 EQUAL WEIGHT NR UCITS ETF 1C (EUR): un'esposizione equi-ponderata ai 600 principali titoli dell'indice STOXX® Europe 600.
- STOXX Europe 600 Equal Weight Index: indice calcolato e pubblicato da STOXX Ltd
- Behind the performance of Equally Weighted Indices - Ksenya Rulik, PhD, CFA et Bruno Monnier, CFA
Investire in commodity può consentire di migliorare il profilo di diversificazione del portafoglio e di ottenere una protezione dall’inflazione e rendimenti simili a quelli azionari. Le materie prime rimangono a tutti gli effetti una asset class importante. Una strategia sulle commodity ottimizzata e ponderata per il rischio offre agli investitori l’esposizione a questa asset class, con una partecipazione più elevata a tutti i settori delle materie prime (evitando la concentrazione sul petrolio) e una più efficiente allocazione del rischio nell’ambito di un portafoglio globale.
Il Risk Weighted Enhanced Commodity Ex Grains Index TR* offre agli investitori un’esposizione sistematica long only a un paniere diversificato di contratti future su commodity (escluse le granaglie) che mira a ridurre la volatilità. L’Indice, strutturato dal team di ricerca e investimento di Ossiam in collaborazione con Société Générale (Sponsor dell’Indice) e S&P (Provider dell’Indice), ha l’obiettivo di ottenere un portafoglio costituito da una selezione di 20 materie prime**, il cui peso è inversamente proporzionale al rispettivo livello di rischio. Questo approccio attribuisce un maggior peso alle commodity meno volatili, consentendo di ottenere una significativa riduzione del rischio e una diversificazione più elevata. La strategia offre ulteriori vantaggi legati a un meccanismo di enhanced roll che mira al contempo a ridurre i costi di rotazione delle posizioni sui singoli contratti future in situazioni di contango e a beneficiare pienamente di situazioni di backwardation.
Le componenti dell’indice sono ribilanciate su base mensile da S&P, che calcola e pubblica il Risk Weighted Enhanced Commodity Ex Grains Index TR* in tempo reale e a fine giornata.
*TR significa Total Return e indica che la metodologia di costruzione dell’indice include gli interessi generati da un investimento in Buoni del Tesoro statunitensi a 3 mesi integralmente coperto da garanzia.
**Le componenti del portafoglio sono sotto-indici degli indici S&P GSCI Enhanced e Dynamic relativi alle singole materie prime. Per ulteriori informazioni, si prega di prendere visione della metodologia dell’indice sul sito Ossiam.
- Consente di beneficiare dell’esposizione al mercato delle materie prime (escluse le granaglie), mitigando al contempo il rischio.
- Un’esposizione sistematica long only ai mercati mondiali delle commodity (nessuna decisione discrezionale in termini di allocazione né posizioni short)
- OSSIAM RISK WEIGHTED ENHANCED COMMODITY EX. GRAINS TR UCITS ETF 1C (EUR): un'esposizione long-only e una volatilità ridotta ad un paniere diversificato di 20 contratti future sulle commodity (granaglie escluse).
- Risk Weighted Enhanced Commodity (Ex. Grains) Index : indice creato da Société Générale (Index Sponsor), calcolato e pubblicato da Standard & Poor's (Index Provider).
La Shiller Barclays CAPE® Sector Value è una strategia di tipo Value unica nel suo genere, basata sulla ricerca di Barclays e del Professor Robert Shiller. Questa strategia di rotazione settoriale di tipo Value utilizza l’indicatore Relative CAPE® per identificare i settori di mercato sottovalutati. La strategia tende a offrire agli investitori una esposizione ai mercati azionari sul lungo periodo attraverso una allocazione dinamica e sistematica ai settori con il potenziale di apprezzamento più importante all’interno dell’indice large-cap come lo MSCI Europe o l’indice S&P 500.
Il Professor Robert Shiller è un economista americano, professore all’Università di Yale e autore di numerosi lavori di economia, tra cui il best-seller del New York Times « Irrational Exuberance ». Robert Shiller è all’origine degli indici Standard & Poor's/Case-Shiller Home Price. Nel 2010 è stato nominato ‘Top Global Thinker' dalla rivista Foreign Policy e nel 2011, Bloomberg l’ha designato come una della cinquanta persone più influenti della finanza mondiale.
La gestione di tipo Value è un’approccio adottato dagli investitori sui mercati azionari da ormai molti anni. Questo approccio è ben documentato nella ricerca accademica: si può fare riferimento ai lavori di Basu (1977), Fama et French (1992), Lakonishok, Shleifer, e Vishny (1994). La strategia consiste nel selezionare i titoli il cui prezzo di mercato è sottovalutato rispetto agli indicatori fondamentali tradizionali di valorizzazione di bilancio (es.: il rapporto Price-to-Book1) o relativi ai risultati finanziari (es. Rapporto Price-to-Earnings2).
Il Professor Robert Shiller e Barclays utilizzano come misura di valorizzazione degli asset il rapporto CAPE® e il Relative CAPE® definiti di seguito. Il rapporto CAPE® si adatta agli investitori sul lungo periodo ed è ampiamente utilizzato dal 1988 da numerosi addetti ai lavori.
1 Il rapporto Price-to-Book (PB) è il rapporto tra il valore di mercato dei capitali propri (la capitalizzazione in borsa) e il loro valore contabile. Il PB di un’azione è superiore a 1 quando la redditività contabile attesa dei capitali propri è superiore alla redditività esatta dagli azionisti.
2 Il rapporto Price-to-Earnings (PE) è il rapporto tra il prezzo dell’azione sul beneficio dell’azione stessa. È a volte indicato come multiplo di capitalizzazione dei benefici.
Il rapporto CAPE® trova la sua origine nei lavori del Professor Robert Shiller e John Campbell (1981). Così come per il rapporto PE (Price/Earnings), l’intuizione di base del rapporto CAPE® è che un rapporto basso indica generalmente delle performance future positive mentre un rapporto alto segnala una contrazione di mercato. Uno dei limiti del rapporto PE, per gli investitori di medio/lungo periodo, consiste nel fatto che si basa esclusivamente su dati relativi agli ultimi dodici mesi. Questo mentre i rendimenti a 1 anno tendono a essere influenzati dal ciclo economico e presentano quindi una potenziale instabilità. Per risolvere questo problema, il rapporto CAPE® utilizza i benefici medi su un periodo più lungo: è quindi il rapporto tra il prezzo attuale di mercato e la media dei benefici su dieci anni aggiustati per l’inflazione.
Il Professor Robert Shiller ha esteso l’utilizzo del’indicatore CAPE® ai settori industriali e concepito, in collaborazione con Barclays, una strategia di selezione settoriale fondata su questo rapporto. Questa strategia utilizza l’indicatore Relative CAPE®, una versione normalizzata del rapporto CAPE®, per selezionare i settori del mercato europeo sottovalutati su un ciclo economico di lungo periodo.
Tutti i mesi, la strategia, declinata nella famiglia di indici Shiller Barclays CAPE® Sector Value, assegna lo stesso peso ai quattro settori selezionati secondo la metodologia descritta qui di seguito.
Ad esempio, l’indice Shiller Barclays CAPE® Europe Sector Value Net TR seleziona i cinque settori dell’indice MSCI Europe con il Relative Cape® più piccolo escludendo, tra questo gruppo di cinque settori, quello con il Momentum sugli ultimi 12 mesi più piccolo.
OSSIAM SHILLER BARCLAYS CAPE® EUROPE SECTOR VALUE TR UCITS ETF 1C (EUR): una allocazione dinamica e sistematica ai settori che presentano un potenziale di apprezzamento più importante all’interno dell’indice MSCI Europe.
OSSIAM SHILLER BARCLAYS CAPE® US SECTOR VALUE TR UCITS ETF 1C (EUR): una allocazione dinamica e sistematica ai settori che presentano un potenziale di apprezzamento più importante all’interno dell’indice S&P 500.
Shiller Barclays CAPE® Europe Sector Value Net TR Index: indice calcolato e pubblicato de Bloomberg
Shiller Barclays CAPE® US Sector Value Net TR Index: indice calcolato e pubblicato de Bloomberg
La strategia settoriale di Ossiam dell’ESG Low Carbon Shiller Barclays CAPE® US Sector mira a realizzareun profilo di rischio/rendimento simile a quello dell’indice Shiller Barclays CAPE® US Sector Value Index, ma con un'impronta carbonio significativamente ridotta e un profilo ESG migliorato.
La strategia Shiller Barclays CAPE® US Sector Value è una strategia sistematica orientata di tipo Valuebasata basata sulle ricerche del professor Robert Shiller. La strategia offre un’esposizione azionaria al mercato statunitense attraverso un approccio di selezione settoriale basato sul criterio del prezzo/utile (CAPE ® Cyclically Adjusted Price to Earnings) al fine di selezionare settori potenzialmente sottovalutati. La strategia è stata progettata per offrire un'esposizione al mercato azionario a grande capitalizzazione con una distorsione di tipo Value per degli investitori buy-and-hold con orizzonte temporale pluriennale.
Miglioramento del profilo ESG: la strategia esclude le società coinvolte nelle armi controverse, nel tabacco, carbone e le controversie di natura ambientale, sociale e di governance.
Impronta carbonio ridotta: la strategia, rispetto al suo indice originale, mira a ridurre del 40% le emissioni totali di gas a effetto serra (GES), l’intensità carbonio (GES /fatturato) e le emissioni GES derivanti dalle riserve di combustibili fossili.
- esposizione ai titoli azionari statunitensi attraverso un approccio di selezione settoriale basato sul rapporto CAPE® .
- una metrica di valutazione ampiamente usata basata sui lavori del Professor Shiller.
- un processo di investimento che cerca di identificare settori potenzialmente sottovalutati nel lungo termine.
- un approccio che combina i filtri ESG con la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
La strategia World ESG Machine Learning di Ossiam mira a fornire il rendimento netto totale di una selezione di azioni dai mercati globali sviluppati utilizzando un algoritmo di machine-learning che identifica I collegamenti tra il profilo ESG (Ambiente, Sociale, Governance) dell'azienda e la performance finanziaria. La selezione dei titoli viene rivalutata nel tempo man mano che l'algoritmo impara dalle nuove informazioni ESG. Il processo di investimento è sistematico. In primo luogo, applica un filtraggio ESG multiplo eliminando le società:
- coinvolte nelle controverse industrie delle armi, del tabacco o del carbone; oppure
- che sono oggetto di gravi controversie in materia di ESG; oppure
- in violazione dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite; o
- sulla lista di esclusione della Norges Bank Investment Management.
I titoli rimanenti vengono poi analizzati dall'algoritmo di machine learning di Ossiam e classificati come opportunità o rischi finanziari in base al loro profilo ESG.Il portafoglio è costituito da titoli identificati come opportunità e ponderati per ridurre al minimo la volatilità eper raggiungere gli obiettivi ESG del fondo.
Il punteggio ESG del portafoglio dovrebbe essere superiore del 10% rispetto a quello del benchmark di riferimento con una riduzione sostanziale dell'impronta di carbonio (riduzione del 40% del totale delle emissioni di gas a effetto serra ), una minore intensità carbonio (emissioni totali di gas serra/ricavi aziendali) e meno emissioni dalle riserve di combustibili fossili.
- uso del machine-learning per rilevare opportunità finanziarie nei dati ESG
- profilo di rischio/rendimento migliorato
- miglioramento del profilo ESG con una significativa riduzione dell'impronta di carbonio
The US ESG Low Carbon Equity Factors strategy aims to deliver the net total return of a selection of listed US equities assessed on the basis of their ESG (Environment, Social, Governance) characteristics and exposure to equity factors (Momentum, Size, Value and Volatility).
The investment process is systematic. It first selects 80% of the best ESG-rated stocks which are then filtered to exclude companies in breach of a pre-defined set of criteria.
The pool of stocks is then used to build two distinct portfolios which will eventually be equally weighted in the final portfolio: a Stock Factor Portfolio and a Sector Factor Portfolio. Only stocks with the highest exposure to the above-mentioned factors enter the Stock Factor Portfolio and are weighted according to both their exposure to these factors and their ability to maintain the carbon footprint below 40% compared to the benchmark. For the Sector Factor Portfolio, the strategy only considers Value and Momentum factors. The weights of the sectors are adjusted up or down based on their relative attractiveness toward both factors compared to the benchmark. Stocks in the Sector Factor Portfolio are also weighted so that the carbon footprint is reduced by 40% compared to the benchmark.
- Provide exposure to a selection of US equities
- Exploit well-established equity factors in order to achieve stable and sustainable long-term growth with controlled tracking error
- Apply a dynamic weighting methodology based on four factors (Momentum, Size, Value and Volatility)
- Improve the ESG profile with significant reduction in carbon footprint
L'obiettivo dell’ETF Ossiam Euro Government Bonds 3-5Y Carbon Reduction è replicare la performance dell’indice ICE 3-5 Year Euro Government Carbon Reduction Index (Bloomberg E2CR Index) al lordo di commissioni e spese. L’indice è composto da una selezione di titoli di Stato emessi da Paesi dell'Eurozona e denominati in Euro, con scadenza compresa tra 3 e 5 anni.
La strategia ha come obiettivo la riduzione l’intensità carbone rispetto all’indice benchmark ICE BofAML 3-5 Year Euro Government, che ne costituisce l’universo d’investimento, attraverso una procedura di ottimizzazione. Il processo d’investiment pone dei limiti alle deviazioni in termini di esposizione per Paese rispetto al benchmark. Le misurazioni di intensità carbone (e quindi di efficienza energetica) sono calcolate utilizzando le emissioni pro-capite di originie fossile per ciascun Paese nel portafoglio (emissioni CO2 rispetto alla popolazione).
La metodologia dell’indice è disponibile qui: indices.theice.com.
- offre un’esposizione ai titoli di Stato con scadenza compresa tra i 3 e 5 anni dei Paesi dell’Eurozona
- riduce l’impronta di CO2 del portafoglio complessivo nel lungo periodo
- prevede esposizioni per Paese le cui deviazioni rispetto al benchmark sono limitate